Impressioni di Settembre (Cose da leggere e guardare)

Una serie di consigli su cosa leggere o guardare a settembre

“Finché ci sarà l’autunno non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo.”
Vincent Van Gogh


C’è una grossa ingiustizia che viene perpetrata in modo continuativo e volontario tra le stagioni dell’anno: l’emarginazione dell’autunno.


Io ho il mare, io ho i fiori, io ho la neve; ognuna si gioca le proprie carte e lui rimane lì, silenzioso e malinconico.
E se fosse proprio questa la sua bellezza?
Un fascino non urlato, un sottofondo che ci regala serenità, la pagina di un libro con degli spazi vuoti per aggiungere le nostre note a margine.

Proviamo ad interpretare l’autunno come momento di riflessione, acquisizione di consapevolezza, evoluzione; ne apprezzeremo i toni caldi e silenziosi.


Perché non aiutarci nella riflessione con libri e film?
Eccone alcuni.

Il dolce domani di Banana Yoshimoto, 2011
Rinascere dopo una tragedia. Scritto per onorare le vittime di Fukushima e confortare i sopravvissuti, questo breve romanzo è un inno alla vita.
Un percorso articolato e complesso che porta alla ricerca della propria posizione nel mondo. Yoshimoto tratta temi delicati con tutta la sensibilità che contraddistingue la sua scrittura, ponendo l’accento sul coraggio di ricominciare. Il dolore può tramutarsi in salvezza ed in una maggiore conoscenza del proprio essere.

Venuto al mondo di Margareth Mazzantini, 2008
Il racconto di un amore profondo, imperfetto, duro come la terra in cui è nato. Sullo sfondo la guerra dei Balcani. In mezzo, la magia di un figlio desiderato ad ogni costo, salvato dall’orrore.
Le cose che diamo per certe possono cambiare sostanza nel tempo di un ricordo, un bambino che nasce può sfidare le leggi della biologia e rinascere più volte, in forme diverse, ma amato dello stesso Amore.

L’alchimista di Paulo Coelho, 1988
Un romanzo di formazione vestito da fiaba. La crescita del giovane Santiago attraverso il viaggio che animava i suoi sogni di bambino si rivelerà un complesso percorso verso la conoscenza.
Spunto per molteplici, personalissime riflessioni; ognuno può trovare in questo romanzo non la risposta di cui ha bisogno, ma la domanda giusta da porsi.

Billy Elliott di Stephen Daldry, 2000
La tenacia di un bambino che insegue le proprie passioni contro il pensiero di tutto il suo mondo. Il tenero racconto della sua battaglia e di come la vita possa diventare proprio quella che immaginiamo, se abbiamo la forza di seguire le nostre attitudini.

A beautiful mind di Ron Howard, 2001
Tratto dalla storia vera del matematico John Nash, Premio Nobel per l’economia nel 1994.
Affetto da schizofrenia paranoie, lo scienziato vive una realtà parallela popolata di personaggi immaginari, tuttavia riesce con estrema lucidità a rimanere aggrappato alla vita reale.
Lotta ogni giorno con le trappole tese dalla sua mente, quella stessa mente che gli permette di non lasciarsi andare.

Little Miss Sunshine di Faris, Dayton, 2006
Il viaggio surreale ed improbabile di Olive e della sua famiglia per raggiungere la sede di un concorso di bellezza per bambine. Il percorso si rivela cammino formativo per tutti, nonostante, anzi, forse grazie ad eventi paradossali e deliziosamente ai limiti del grottesco. La spallata finale di Olive agli stereotipi che la circondano (che non sono così diversi da quelli che circondano noi) vale da sola un premio Oscar.

Era solo un assaggio di cose che possiamo leggere, guardare, ma soprattutto sentire; per permetterci di riflettere, domandarci (sempre), risponderci (a volte), evolvere.
Insomma, vivere.


(Credits: Gigi Marzullo)

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