Le Décolleté sono il simbolo indiscusso della femminilità elegante e seducente, un must have che corriamo ad acquistare appena ci sentiamo giù o quando abbiamo bisogno di una scarpa adatta a tutte le stagioni. Sapevate che alcuni modelli di Décolleté sono così iconici che hanno modificato la forma degli abiti in abbinamento? Scopriamo l’evoluzione di queste scarpe, dei tacchi nella storia e come si sono sviluppate via via le tendenze.
Nella storia delle scarpe ci sono testimonianze del loro utilizzo già nel 1700, lì nelle corti di Francia, la décolleté col tacco basso determina l’inizio di un amore indelebile con la donna.
Décolleté: i tacchi più famosi nella storia
Dalla loro creazione ad oggi le décolleté hanno mostrato di essere i tacchi più resistenti nella storia. Secolo dopo secolo, stagione dopo stagione, sfilata dopo sfilata sono state in grado di trasformarsi attraverso i tempi, le esigenze delle donne e della moda. Benché abbiano avuto il boom nel ‘700, la storia delle scarpe le vede presenti nel guardaroba già ai tempi dell’antico Egitto. Si trattava di una calzatura stravagante utilizzata dalle guardie dei Re d’Egitto. Avevano una resistente suola in legno o papiro che si agganciava in modo veloce alle staffe delle selle dei cavalli.
Nella corte di Maria Antonietta a Versailles ritroviamo le décolleté col tacco basso sotto ai pomposi vestiti ricche di fiocchi e decori e spesso con la punta quadrata (ricordate il bellissimo film di Sofia Coppola?). Il tacco alto sarà un must-have dell’età del proibizionismo: durante i balli sfrenati delle charleston anni ’30 si iniziano ad indossare le grandi altezze. Tutte seguono i dettami della nascente industria di Hollywood.
Storia delle scarpe di Hollywood
Negli anni ’40 si sviluppano anche per comodità sui set le prime zeppe. Vedremo dei plateau decoratissimi, e negli anni ’50 Marlene Dietrich e Ava Gardner iniziano a sfoggiare le décolleté con cinturino alla caviglia esaltate nella sensualità dalle prime calze a rete. Coco Chanel, che non amava l’esagerazione, da grande femminista lanciò in controtendenza sul mercato una nuova scarpa décolleté col tacco basso, e da quel momento in poi sino al 60 inoltrato i tacchi resteranno così: comodi, espressione delle manifestazioni femministe contro gli eccessi della seduzione da tacco alto. Ricordiamo le iconiche passerelle di Jacqueline Kennedy che non ne faceva mai a meno. Nel ’70 quando divampa la disco music le forme si fanno esagerate, glitterate, con plateau altissimi e cinturini alle caviglie. Nelle sfilate dell’80 ecco ritornare le décolleté con tacco a spillo espressione della “donna in carriera”, ragazze che sanno il fatto loro ma non vogliono rinunciare alla scarpa raffinata e sexy.
Scarpa décolleté ultimi decenni: la nuova generazione
Chi non immagina, quando si nominano gli anni ’90 e le décolleté, l’immagine di Carrie in Sex & City che ancor una volta compera un paio di Manolo Blahnik?
Una vera e propria ossessione! Tra le più amate di quegli anni anche le “Pigalle” di Louboutin che omaggiavano le ballerine sexy del quartiere notissimo di Parigi, ma anche le linee pulite di Yves San Laurent.
I modelli di oggi sono prodotte per ogni tasca e gusto. Quelle con tacco alto sono perfette per completare un outfit da ufficio ma anche con una t-shirt e un jeans boyfriend sono il massimo. Se hai un animo più rock abbinale ad una splendida giacca di pelle e il gioco è fatto.
E tu? Che tipo di Décolleté utilizzi: tacco basso o mozzafiato?