“La gente non si accorge se è estate o inverno quando è felice.”
Scrive Anton Cechov in “Tre sorelle”.

Ma grazie, caro Anton, direi che possiamo tranquillamente assegnare ad honorem il premio “Meno male che lo hai detto tu che da sola non ci arrivavo” a questa frase senza far torto a nessuno.
La felicità è un filtro di Instagram che spiana le rughe del viso e della vita; la vera sfida è provare a giocare senza filtri, che non è che abbiamo sempre a portata di mano un account Instagram o una felicità da attivare.

E ci accorgiamo eccome del cambio di stagione, soprattutto in questo mese!
Maggio è quel momento pieno di fiori meravigliosi quando tu hai l’allergia: è bellissimo ma pieno di attese, contraddittorio.
È il mese delle cerimonie dei bambini (anche Samara di the Ring probabilmente fa la prima comunione a maggio) e noi invitate con un abito sempre troppo leggero o troppo pesante, che il clima è ballerino.

È anche il momento della tanto famigerata quanto ormai obsoleta e fuori moda “prova costume”.
L’unica prova che deve superare un costume è piacerci, l’unica prova che dobbiamo superare noi è avere voglia di andare al mare, anche quando si sta benissimo sul divano con il gatto.

La transizione stagionale ci mette comunque una vaga ansia?
Basta pensare che l’estate in fondo non è l’esame di fine corso dell’anno e che non racchiude in sé le aspettative di nove mesi di vita che se disattese vanificano tutto.

Alla fine è una stagione come le altre, con pregi e difetti, proprio come noi.
Sì, è stata indubbiamente la stagione più bella per i primi venti anni della nostra vita, ma ormai non ha più vent’anni neanche Heidi: abbiamo sentito che vive in un loft a Francoforte e che fa la guida alpina nei weekend.

Ecco piccole considerazioni e piccoli consigli per prepararsi all’estate in modo easy e non lasciarci sopraffare dalle attese:

Impariamo a guardare oltre

Bellissimo agosto se viviamo su una scogliera a picco sul mare, ma se viviamo in città in un monolocale con finestra (piccola), dobbiamo prendere i mezzi per andare al lavoro e constatare ogni giorno che esistono ancora creature che malgrado il pollice opponibile non riescono ad usare il deodorante e girare col nostro colorito che rasenta la fluorescenza mentre tutti sono color cioccolato, allora è meglio febbraio?
Non necessariamente.
Se spostiamo, anche di poco, il focus del nostro sguardo ci accorgeremo che, ad esempio,
possiamo godere della città semivuota e delle possibilità che ci offre come mai durante il
resto dell’anno.

Se le domande altrui ci infastidiscono, rispondiamo creativamente (senza prendercela troppo)

La domanda “Dove vai in vacanza?”, sorella non meno insidiosa della più celebre “Cosa fai a capodanno?” e della cugina “E il fidanzato?”, ci perseguiterà come in un thriller.
Possibili tentativi di risposta:
a) A Gwutymiternaii! (pronunciato come se fosse uno dei luoghi più chic e famosi del mondo)
b) Non ho ancora deciso, ho l’agenda piena di proposte!
c) Samantha Cristoforetti mi ha invitato sulla stazione spaziale.

Parola d’ordine: refresh!

Cerchiamo di sopravvivere al momento con attività e hobby che ci fanno stare bene e celebrino comunque la transizione ed il rinnovamento: un mini decluttering del guardaroba con annesso ritrovamento di reperto storico di abbigliamento che non ricordavamo di avere e che “Ehi, è proprio carino, chissà perché non lo mettevo più!”; una rinfrescata al comparto make up con l’aggiunta di nuove tinte, magari proprio quel colore che non osavamo usare; un taglio di capelli che ci faccia sentire noi stesse ma nuove. Perchè per prepararsi all’estate è bene rinnovarsi di nuove energie!

Aggiungiamo nuove abitudini piacevoli e da svolgersi facilmente

Facciamo in modo di regalarci ogni giorno una piccola vacanza improvvisata. Una passeggiata in un posto che ci piace, un libro letto al parco, il gelato dove lo fanno buono, i piedi a bagno in una bacinella coi sali sedute al balcone, magari con un drink.

Diminuiamo lo stress da agenda e calendario

Concediamoci quanto più tempo possibile libero da pianificazioni, agende, orari, allarmi, calendari e simili. Avere anche un pomeriggio libero da tempi stretti, fretta e sveglie che suonano è già un pezzetto di vacanza! Prepararsi all’estate significa anche ammorbidire i tempi (senza per questo diventare delle pigrone senza regole!).

Vestiamoci come ci piace, senza la pressione della perfezione

Liberiamoci dalle costrizioni outfit perfetto appena ne abbiamo la possibilità; che non significa di default andare ad una cena importante vestite da gattara dei Simpson (nulla toglie che abbiamo facoltà di farlo), ma abbigliarci nel modo in cui ci sentiamo più a fuoco con la nostra essenza, che non va necessariamente a braccetto con le passerelle.

Siamo gentili col nostro corpo

Stringiamo un patto di non belligeranza con il nostro corpo affinché il vivere con meno vestiti addosso non sia fonte di disagio. La spinta a modellare in modo diverso il nostro corpo per estetica o per salute è sana finché ci lascia vivere lo spazio che occupiamo con serenità. La pace è sempre la migliore delle opzioni!

In sostanza, l’estate non si aspetta niente da noi: ci lascia viverla liberamente senza imporci performance olimpioniche da campionesse alla ricerca di una perfezione che non esiste; non aspettiamoci troppo da lei e saremo grandi amiche!

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Se i consigli per prepararsi all’estate ti sono stati utili, scopri anche dove organizzare un mini viaggio in Italia in questo periodo: https://www.bellezzaintelligente.com/viaggio-in-primavera-5-cose-da-fare-in-italia/