Tutte voi conoscete la mia passione per la moda.

Vi sarete probabilmente chieste perché ne parli così spesso e come, in questi anni, io l’abbia coniugata con tutte la altre mille cose che faccio. Il fatto è che per me la moda è un vero e proprio strumento di empowerment. Non conosco infatti donne che abbiano una vita piena e di successo, che non abbiano duramente lavorato anche sulla loro immagine fino a trovare un loro stile personale convincente. Che convinca prima di tutto loro stesse e le faccia sentire al top!

La moda non è una costrizione.

La moda è uno strumento!

La moda è un fenomeno sociale e, se è vero che in ogni epoca ci sarà sempre chi “detta legge” in fatto di trend è anche vero che la moda ci dice molto (se non quasi quasi tutto) della gente comune, delle strade, della cultura, della storia, delle paure e delle speranze e delle reazioni al momento storico che, con quegli abiti indosso, abbiamo attraversato.

Ora che vi è più chiaro perché amo così tanto la moda forse potrebbe esservi venuta voglia di appassionarvi quanto me e magari starete cercando un punto di partenza.

Nelle mia libreria ci sono tanti di quei volumi e manuali che potrei stare qui a scrivere per settimane. Magari ve ne parlerò nei prossimi post.

Intanto partiamo da qualcosa di semplice, alla portata di tutte e assolutamente in linea con questo momento particolare che stiamo vivendo. Vi basterà infatti un televisore e una connessione wifi per godervi con me

5 FILM SULLA MODA DA NON PERDERE

IL DIAVOLO VESTE PRADA (2006) Al primo posto, non tanto come personale preferenza quanto perché dai… Chi tra voi non ci ha pensato? Adoro Miranda, magistralmente interpretata da una superba Meryl Streep. Non potrei mai non adorarla perché i ricorda indiscutibilmente alcune figure con cui mi sono travata ad avere a che fare nei miei trascorsi da indossatrice. Altrettanto insopportabili, assolutamente meno affascinanti. Già, perché malgrado rappresenti il capo che nessuno tra noi vorrebbe mai incontrare, si finisce necessariamente per simpatizzare per lei.

Con il suo caschetto bianco, quando ancora il bianco non era di moda, Miranda, temuto direttore della rivista di moda Runway, ci terrorizza e ci incanta con quella sua voce bassa e profonda. Voce che fu una trovata di Meryl, che lasciò di stucco alla prima lettura copione, poiché tutti si aspettavano che Miranda avesse una voce stridula e acuta. E invece no. A Miranda non serve una voce acuta per stravolgere la vita all’integerrima Andrea, arrivata a New York per fare carriera nel giornalismo serio, tronfia delle sue letture importanti, che ritiene la moda una frivolezza. Non solo Miranda la sfiderà ridicolizzandola e umiliandola, ma come un vero diavolo la tenterà fino a farle desiderare ardentemente tutto ciò che fino a poco prima disprezzava.

Memorabile la scena del “maglioncino ceruleo”. La mia preferita. Provate a confondere davanti a me diverse sfumature di blu e vedrete che, in fondo, io e Miranda, non siamo poi così diverse (Ragazze perdonatemi… I colori sono troppo importanti!)

COCO AVANT CHANEL 2009 Al secondo posto, perché tra i film biografici dedicati ai grandi della moda, questo entra in profondità nella storia di vita e d’amore della mia preferita, Coco Chanel interpretata da una magistrale Audrey Tautou.

Perché amo Chanel? Perché rappresenta perfettamente la grande magia della moda e della vita, delle grandi imprese e dei sogni più immensi nati nelle condizioni meno favorevoli.

Sapevate, per esempio, che la giacchina più famosa della maison, talmente iconica da dare ormai il nome nell’immaginario collettivo a quel preciso modello, è stata creata da Coco ispirandosi alla divisa che indossava nell’orfanotrofio che l’aveva ospitata? Ditemi come si fa a non amarla!

CENERENTOLA A PARIGI (1957) Un film adorabile, che vede una deliziosa Audrey Hepburn, nei panni di una bibliotecaria che viene trasformata in regina delle passerelle dalla direttrice di una rivista di moda.

Una commedia musicale che vi incanterà con le meravigliose atmosfere degli anni 50 e con una scelta costumi memorabile!

THE SEPTEMBER ISSUE (2009) Meryl Streep si è ispirata a lei, pare (ma mica tanto pare) per interpretare Miranda. Ma se volete ammirare la vera Anna Wintour non potete perdere questo documentario.

Un’affascinante immersione nel mondo della moda e nel rapporto travagliato tra due donne: Anna, direttore di Vogue, e Grace Coddington, creative director.

SEX AND THE CITY (dall’inizio alla fine e ricominciare) Ma della moda che ne sai se i dvd di #satc non li hai? Che dire. Un vero cult per appassionate di moda, di stile, di ciò che è cool e di ciò che non lo sarà mai, fin dalla prima scena della prima puntata della prima stagione fino all’ultimo fotogramma dell’ultimo episodio. Sex and the City più che una serie è un manuale da consultare nei momenti di sconforto in cui ti senti la più cessa sfigata in “The Universe” e poi a fine puntata ti rendi conto che non c’è niente che un paio di Manolo e un aperitivo tra femmine non possa risolvere!

E se è lo stile che vi interessa e siete delle principianti… Beh! Scegliete tra Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha la protagonista che vi somiglia di più e copiatele tutti i look dal primo all’ultimo! Sì, lo so che sono passati anni ma credetemi… Le vere regine la moda non la seguono. La moda la dettano!

Ahhh… Quando si parla di moda non riesco proprio a fermarmi e invece… Dobbiamo già salutarci!

Voglio sapere qui sotto a quali titoli vi siete appassionate e, se avete suggerimenti di pellicole cult, ne parlerò volentieri in uno dei prossimi appuntamenti!

Anche questa è la mia Bellezza Intelligente!

A presto ragazze!

IAIA